16/29 giugno 2010 -
Mostre
Sensational Architecture
L’ossessione dell’immagine, la città che cresce e si muove, la gente che la vive e la percorre in un tempo e in uno spazio accelerato, la percezione di essere frammenti. Architetture vuote, in decadenza o meglio in evoluzione verso uno stato naturale prima a loro negato. L’arte così legge lo spazio urbano e mette a nudo nei volti e nei luoghi fissati dagli obiettivi la realtà dinamica delle cose e delle nostre vite. Tutto è già passato e presente e futuro.
“Sensational Architecture” è una traslazione immaginaria di una costruzione onirica estetica nella quale confluiscono rielaborazioni e punti di approdo globali di Arte contemporanea e Architettura. Due concetti sono i cardini della ricerca nella quale viene costruita la mostra: le teorie ispirate da Yona Friedman nel suo primo manifesto “Mobile Architecture” (1958) e il rapporto tra la città, la sua costruzione e la società uniti nell’interpretazione dell’organismo umano, nelle quali il corpo è un modello per l’architettura, una struttura perfetta posta al centro della civiltà. Il sensazionale è una categoria della mente che ci porta ad abbandonare la mediocrità per scoprire territori nei quali vanno precluse barriere. L’architettura ritorna protagonista indiscussa della società nella quale viviamo ed il sensazionalismo che ne deriva, la costruzione di una città ideale dove il bello, il sublime, la città perfetta rinascimentale prendono forme diverse abbracciando teorie e visioni.